FRITTELLE DI CARNEVALE

Le frittelle di carnevale vengono preparate in tutte le regioni d’Italia, ma in ogni località, in ogni casa si trova una diversa ricetta. In Sardegna si fa un tipo particolare di frittelle di carnevale, che cambia nome a seconda della zona e che in ogni casa viene preparato con una ricetta un po’ diversa, ma che ha sempre la caratteristica forma di un lungo serpentello arrotolato.
A Sassari ed in Gallura si chiamano frijori, e questa è la ricetta della mia famiglia.

frittelle di carnevale
Ingredienti per le frittelle di carnevale

900 gr di semola rimacinata di grano duro
100 gr di farina 00
1 uovo
1 pizzico di sale
1 litro di latte
25 gr di lievito di birra
½ bicchierino di liquore d’anice
la scorza grattugiata di 2 arance non trattate
800 cl di olio di semi per frittura
zucchero e miele q.b.

Procedimento

Mischia le due farine con il pizzico di sale, impastale sul tavolo con un pochino di latte tiepido e lavora l’impasto, che dovrà essere consistente, sino ad ottenere una pasta soda ed omogenea. Lavorando la pasta in questo modo favorirai la formazione del glutine che darà corpo alle frittelle.
Ora bisogna ammorbidire il composto, sciogli quindi il lievito in un altro pochino di latte tiepido ed incorporalo all’impasto, prosegui con il restante latte aggiungendolo un po’ alla volta.
Il composto ad un certo punto inizierà a diventare morbido ed elastico, a questo punto trasferiscilo in una grossa ciotola e lavoralo tirandolo verso l’alto con entrambi le mani e lasciandolo ricadere abbassando di colpo le mani, ripeti questo movimento sempre aggiungendo il latte. In questo modo incorporerai aria all’impasto favorendo la lievitazione.
Quando avrai messo tutto il latte aggiungi l’uovo, il liquore d’anice e la scorza d’arancia grattugiata.
Se usi un’impastatrice, dimezzando però le dosi ed abbi cura di seguire lo stesso criterio di lavorazione, crea prima un impasto sodo da far lavorare per bene alla macchina, e poi pian piano aggiungi il latte e gli altri ingredienti.
Quando il composto è pronto coprilo con un canovaccio e con una copertina di lana e lascialo lievitare in un luogo tiepido (vicino ad un termosifone o nel forno intiepidito a 30°) per circa ½ ora e comunque sino a che non si saranno formate delle bolle sulla superficie e l’impasto avrà aumentato il suo volume.
Metti a scaldare abbondante olio per frittura in una padella e nel frattempo prova a far fluire l’impasto attraverso un imbuto, dovrà scendere non troppo velocemente ed in maniera omogenea, se è troppo denso aggiungi un po’ di latte.
Quando l’olio sarà caldo, riempi l’imbuto di impasto tenendo chiuso il foro con un dito, portalo sopra la padella e fai scendere l’impasto formando una spirale.
Qua ci vuole “mano”, all’inizio usa poco impasto e fai dei giretti piccoli e bada che la frittella si gonfi immediatamente in maniera omogenea e galleggi sull’olio, se va a fondo l’olio non è abbastanza caldo, se non si gonfia l’impasto non è abbastanza lievitato, se forma delle grosse bolle è troppo lievitato e si può rimediare girandolo un po’ energicamente. Quando la frittella è dorata da una parte, sollevala delicatamente con due forchette e rigirala perché cuocia dall’altra, scolala sulla carta da cucina e quand’è ancora calda spolverala di zucchero. Per servirla alla moda gallurese aggiungi un filo di miele di fiori d’arancio leggermente intiepidito.

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